Perché una persona viene definita disabile?
Si considerano persone disabili, ovvero affette da problemi di disabilità coloro che, eliminando le condizioni riferite e restrizioni provvisorie, hanno manifestato di non essere nella possibilità di espletare le consuete mansioni quotidiane, pur tenendo presente dell'eventuale ausilio di apparecchiature sanitarie, protesi, bastoni, occhiali, e così via.
Le mansioni giornaliere della vita quotidiana includono: le attività del modo di vivere quotidiano (autonomia nel spostarsi a piedi, nel salire e scendere le scale, nel reclinarsi, nel mettersi a letto, nel sedersi, vestirsi, pulirsi, fare il bagno, docciarsi, mangiare) il confinamento a letto, su una sedia che non sia a rotelle, in casa e le patologie di tipo sensoriale come: vedere, sentire, parlare.
Un sondaggio Istat dell’anno 2007, parla che sono 2.600.000 la popolazione che è affetta da problemi di disabilità che convivono in famiglia, corrispondente al 4,8% del numero complessivo dell’intera popolazione. Il sondaggio non ha tenuto conto dei bambini minori di 6 anni, che si reputano all’incirca intorno a 200.000.
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