Ripartizione della spesa pubblica per l’assistenza ai disabili e agli anziani
Qual è la ripartizione della spesa pubblica per l’assistenza ai disabili e agli anziani in ambito regionale ?
Da uno studio condotto in merito dal Ministero sono emerse le seguenti evidenze che raffigurano un quadro alquanto stravolgente :
a) la discrepanza della spesa pubblica per i disabili e gli anziani tra Nord e Sud si registra in tutto il suo vigore con Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Lombardia che sopportano a vario titolo (in rapporto alla cittadinanza) il triplo delle persone anziane non autosufficienti e dei disabili delle Regioni di: Campania, Puglia, Calabria. Il medesimo parametro tocca il valore di quattro-cinque volte se si tiene conto della percentuale di anziani fruitori di strutture;
b) l'esame dei dati che riguardano l’assistenza residenziale e quella domiciliare mette in risalto una posizione di equilibrio nazionale vicino al 3% degli anziani che usufruiscono dei servizi residenziali e di poco sotto il 5% per gli anziani che usufruiscono dei servizi domiciliari.
La situazione in ambito regionale è in ogni caso multiforme, così come di seguito si riporta in sintesi:
un numero di Regioni manifesta buone prestazioni sia nel campo dell'assistenza domiciliare, sia in quella residenziale: sono Regioni del Nord come il Veneto, l’Emilia Romagna, la Lombardia e il Friuli Venezia Giulia;
Le ultime posizioni sono occupate per ambedue i servizi dalle Regioni del Sud come la Calabria, la Campania, la Puglia e la Sicilia), con sterili livelli di assistenza in particolar modo per quanto concerne i servizi residenziali per gli anziani non autosufficienti e disabili.
Un gruppo di Regioni come la Liguria, Piemonte, Valle d'Aosta e Trentino è discretamente articolato nell’ambito dei servizi residenziali ma deve maggiormente investire nei servizi domiciliari.
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